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Diritto di Famiglia
Avvocato Brizio - Verbania

Il diritto di Famiglia è una branca molto sensibile del diritto Privato codificata già nel 1942 e riformata successivamente dalla Legge del 19 maggio 1975 n°151 "Riforma del diritto di famiglia".
Questa legge apportò notevoli cambiamenti volti ad un adeguamento ai moderni principi costituzionali, come per esempio la riconoscibilità della parità giuridica dei coniugi.
La disciplina fondamentale che regola questa branca del diritto è contenuta nel codice civile italiano, primo libro "Delle persone e della famiglia" - Titoli V, VI, VII, VIII, IX, IX-bis, X, XI, XII, XIII, XIV.

L'avvocato Loredana Brizio ha approfondito lo studio di questo ambito del diritto privato ed è disponibile per consulenze legali sul tema della famiglia, adozioni e filiazioni.
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Vi interessa approfondire le tematiche del Diritto di famiglia?

I temi fondamentali trattatati nelle consulenze di Diritto di Famiglia sono i seguenti:
La parentela e l'affinità: la parentela e l'affinità; gli alimenti.
Il matrimonio: il matrimonio; promessa di matrimonio; le condizioni per la celebrazione del matrimonio; le pubblicazioni e la celebrazione del matrimonio; le opposizioni al matrimonio; invalidità del matrimonio; matrimonio putativo; il matrimonio concordatario; la responsabilità genitoriale; diritti e doveri che nascono dal matrimonio; la separazione dei coniugi; lo scioglimento del matrimonio gli ordini di protezione contro gli abusi familiari.
Il regime patrimoniale della famiglia: il regime patrimoniale della famiglia; comunione legale; comunione convenzionale; separazione dei beni; fondo patrimoniale; impresa familiare.
Le unioni civili e la convivenza di fatto: le unioni civili e la convivenza di fatto.
La filiazione: lo stato di figlio; le azioni di disconoscimento di paternità, di contestazione e reclamo dello stato di figlio; la legittimazione e i termini nelle azioni di contestazione e reclamo dello stato di figlio; il riconoscimento dei figli nati al di fuori del matrimonio; dichiarazione giudiziale di paternità e maternità.

Approfondimenti sul diritto di famiglia.
Le tematiche più complesse e delicate da affrontare che riguardano l’attualità della nostra società, sono spesso legate al Diritto di Famiglia. Per risolvere controversie e problematiche correlate alla gestione del nucleo famigliare e alle sue modifiche, è bene affidarsi ai professionisti del settore per agire secondo le normative, tutelando le parti e i rispettivi diritti e doveri.
Le professioniste dello Studio Legale Avvocato Brizio di Verbania operano con trasparenza e riservatezza per fornire una consulenza completa. Di seguito un breve excursus delle tematiche che più coinvolgono la moderna società.

Separazioni.

La separazione personale dei coniugi è un istituto regolamentato dalle norme del codice civile (artt. 150 e ss.), dal codice di procedura civile e da una serie di norme speciali. Attraverso la separazione si sospendono, in modo transitorio, alcuni effetti del matrimonio. Ci sono casi in cui la separazione può essere solo di fatto, quando i due coniugi decidono di interrompere la loro convivenza senza fare ricorso ad un giudice: in questo caso si decide di vivere separatamente, disinteressandosi della vita dell’altro e il matrimonio resta in vigore.
La separazione legale invece è quella che viene dichiarata di fronte ad un giudice - che regolamenta tutte le questioni di carattere economico, patrimoniale e famigliare - e può essere di due tipi:
- consensuale quando avviene in accordo fra le parti: a seguito di ciò, cessa l’obbligo della fedeltà e della coabitazione e rimane solo l’obbligo dell’assistenza.
- giudiziale quando viene pronunciata dal tribunale su ricorso di uno dei coniugi se riscontra situazioni che "rendono intollerabile la prosecuzione della convivenza o recano grave pregiudizio all'educazione della prole" (art. 151, 1°co. c.c.).
Questo tipo di separazione produce degli effetti che incidono sui rapporti personali e patrimoniali sia tra marito e moglie che tra genitori e figli. In questo caso ci sono delle modifiche sulla situazione giuridica di alcuni ambiti come: le questioni patrimoniali, il diritto al mantenimento per l’ex coniuge, l’assegnazione della casa famigliare, l’affidamento dei figli e il loro mantenimento.

In ogni caso la separazione è un istituto che non pone fine al matrimonio e non fa venire meno lo status giuridico del coniuge, persistendo l’obbligo dell’assistenza nonché i diritti di successione in caso di decesso di un coniuge.

Divorzi.

Nel caso in cui due coniugi vogliano sciogliere definitivamente il vincolo del matrimonio, si ricorre all’istituto giuridico del divorzio, che permette la cessazione degli effetti civili del matrimonio.
Il divorzio è disciplinato dal codice civile (art. 149 c.c.), dalla legge 898/1970 (che ha introdotto l'istituto per la prima volta in Italia) e dalla legge n. 74/1987 (che ha apportato delle modifiche significative alla precedente).
Come per la separazione, anche il divorzio può essere di due tipologie:
- congiunto quando i due coniugi sono d’accordo su tutte le condizioni da adottare;
- giudiziale quando i due coniugi non sono d’accordo sulle condizioni da adottare.
L’istituto del divorzio può essere richiesto per tutti i casi di separazione (giudiziale e consensuale) rispettando alcune normative specifiche.
Con il divorzio viene definitivamente meno lo status di coniuge e si possono quindi contrarre nuove nozze; la donna perde il cognome del marito.
Ovviamente con il divorzio non sussistono più i diritti e gli obblighi discendenti dal matrimonio, cessa la destinazione del fondo patrimoniale e l’ex coniuge non partecipa più all’impresa famigliare e non ha più diritti successori.

Affidamenti

Una delle conseguenze del divorzio è l’affidamento dei figli, regolato dalle norme introdotte con la legge n. 54 dell'8 febbraio 2006 che ha posto come fondamento l’affidamento condiviso (e non esclusivo come era prima della riforma) dei figli delle coppie separate.
L’affidamento condiviso è basato sulla assenza di “conflittualità insanabili” fra i due coniugi. In caso di separazione, i figli hanno il diritto di conservare un rapporto equilibrato e continuativo con ciascun genitore, di ricevere cura, educazione ed istruzione da entrambi e di conservare i rapporti con i nonni e i parenti di entrambe i genitori.
In sede di divorzio il giudice provvede anche alla residenza futura dei figli, specificando con quale genitore dovrà vivere, determinando i tempi e i modi della presenza del figlio presso ogni genitore.
Il tema dell’affidamento dei figli è molto vasto e delicato: l’istituto regola anche gli accordi fra i genitori e l’esercizio della responsabilità genitoriale; l’eventuale ascolto del minore (regolato dal n. 54 dell'8 febbraio 2006.); gli accordi sulle modalità dell’affidamento congiunto; l’obbligo da parte del genitore non affidatario di versare un assegno per il mantenimento della prole.
Per maggiori informazioni sul tema dell’affidamento dei figli, contattate le professioniste del nostro studio.

Coppie Naturali.

L’art. n°29, comma 1 della Costituzione sancisce che “La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio”.
Tuttavia nella moderna società esistono anche famiglie di fatto composte da due genitori che convivono insieme con eventuali figli, senza essere per forza legati dal vincolo del matrimonio.
Queste famiglie sono riconosciute come delle “formazioni sociali” e sono pertanto tutelate dall’art n° 2 della Costituzione.
La coppia che convive senza che l’unione sia formalizzata dal matrimonio, mantiene comunque il rispetto dei doveri coniugali.
Nonostante l’ordinamento italiano attribuisca una formalità superiore alle coppie unite dal vincolo del matrimonio, i continui mutamenti della società e dei costumi hanno permesso alle coppie naturali di acquistare una maggiore rilevanza giuridica e quindi anche una maggiore tutela.
La convivenza è basata su alcuni elementi costitutivi, come: la mancanza dell’atto di matrimonio, la coabitazione qualificata, il riconoscimento sociale, la stabilità della relazione, la diversità di sesso dei membri della coppia.
Una differenza rilevante rispetto a marito e moglie è che le coppie di conviventi non hanno diritti e doveri reciproci: l’unione è libera e si può sciogliere in qualsiasi momento, salvo gli obblighi derivanti dallo status di genitore. Non essendo previsto un regime giuridico unitario per regolare le coppie naturali, ci si basa su una serie di interventi come i negozi giuridici e alcune disposizioni speciali.

Il Consiglio Nazionale del Notariato ha predisposto appositi contratti di convivenza attraverso i quali possono essere regolati gli aspetti patrimoniali: l’abitazione, la contribuzione alla vita domestica, il contratto di affitto, la proprietà dei beni.
Questi aspetti fanno capire come il diritto sia una materia in continua evoluzione, che si adatta alle modifiche degli equilibri societari e alle nuove necessità.

Per maggiori informazioni sul tema della convivenza, contattateci:0323 519170

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